Poesia: Sull’Arte di Ascoltare Fallendo

Quante volte la rana si è lanciata,
tuffata dalla vecchia sponda nella
vecchia ponda creando e distruggendo
(istante dopo istante)
come una mano immersa nell’argilla.
Lungo una selva oscura molti sguardi
fissano
il lancio, il tuffo, il balzo della rana
a culminare nel suono sempiterno
dell’acqua.

E quando l’onda tornerà al silenzio
il vuoto sulla sponda sarà pieno
di bisbigli di fugaci tentativi
di capire, ripetere e fallire
nell’incidere (istante dopo istante)
un suono, un verso nell’aria. 

 

Ispirato dal video di Tale Foundry e sulla traduzione dell’haiku della rana di Matsuo Bashō.